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Importante accordo dell’UE in vista della Conferenza delle Parti

In occasione dell’ultimo Consiglio Ambiente dell’UE, il 18 settembre 2015, i ministri hanno raggiunto un importante accordo in merito a quella che sarà la posizione dell’Unione Europea alla 21° Conferenza delle Parti (COP21), che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015.

L’accordo evidenzia la ferma volontà da parte dell’UE di adottare tutte le misure necessarie alla riduzione delle emissioni dei gas serra e, più in generale, di evitare che il riscaldamento globali raggiunga livelli pericolosi.

Carole Dieschbourg, il ministro del Lussemburgo che ha presieduto il Consiglio, rileva come l’adozione da parte dei ministri europei di un mandato forte, ambizioso e responsabile consentirà all’Unione Europea di proporsi in una posizione di leadership durante la COP21, in quanto è nostra responsabilità raggiungere un risultato positivo a Parigi presentandoci con una voce unica e risoluta.

Alla Dieschbourg fa eco Miguel Arias Cañete, il Commissario Europeo per l’azione per il clima e l’energia, che ha ben accolto l’adozione di un obiettivo a lungo termine, per il cui raggiungimento stiamo lavorando tutti assieme.

Per raggiungere una transizione globale verso una società con meno gas serra e resistente ai cambiamenti climatici, le emissioni di gas serra devono essere ridotte di almeno il 50% entro il 2050 (rispetto ai livelli del 1990) ed eliminate entro 2100. Il Consiglio Europeo pone l’accento sulla necessità che tutte le Parti rinnovino il proprio impegno e sottoscrivano nuovi accordi ogni cinque anni, ciò che Dieschbourg definisce cicli di revisione: questo, secondo Cañete, servirà a esaminare la situazione e a rafforzare le azioni di riduzione delle emissioni alla luce degli sviluppi scientifici più recenti.

Il Consiglio Ambiente Europeo riconosce inoltre il fondamentale ruolo giocato dai finanziamenti per il clima ed è determinato a fare propria parte per mobilitare, a partire dal 2020, 100 miliardi di dollari all’anno da risorse sia pubbliche che private per sostenere i Paesi in via di sviluppo a ridurre delle emissioni.

Molti sono stati i temi affrontati durante il Consiglio Ambiente, tra cui ad esempio la creazione di una riserva di stabilità ETS: http://www.e7*u2015lu.eu/en/actualites/communiques/2015/09/18-conseil-envi-eu-ets/index.html

Leggi qui gli articoli completi:

http://www.expoclima.net/focus/esteri/conferenza_di_parigi_la_posizione_dell_unione_europea.htm

http://ec.europa.eu/clima/news/articles/news_2015091801_en.htm

http://www.eu2015lu.eu/en/actualites/articles-actualite/2015/09/18-conseil-envi/index.html