A marzo superato il record di 400 ppm di CO2
Lo scorso marzo è stato registrato il record di concentrazione di CO2 nell’atmosfera. I dati sono stati rilasciati dall’agenzia statunitense NOAA (National Ocean and Atmosphere Administration) che ha rilevato come per la prima volta i livelli di concentrazione CO2 nell’atmosfera hanno superato i 400 ppm (parti per milione) a livello globale per un intero mese.
Oltre a questo dato, l’agenzia statunitense evidenzia come tale aumento di CO2 sia attribuibile all’attività umana, in quanto prima della rivoluzione industriale di metà 1800, la concentrazione globale era di circa 280 ppm. Metà di questo aumento è stato registrato dal 1980 ad oggi
. (http://newsroom.unfccc.int/unfccc-newsroom/wake-up-call-ahead-of-paris-2015-400ppm-co2-level-breached/)
Gli scienziati del NOAA rivelano inoltre come se anche le emissioni provocate dall’uomo venissero ridotte ancora più drasticamente, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera si stabilizzerebbe solamente, ma non diminuirebbe
. Ne consegue l’urgenza di intraprendere azioni mirate per ridurre le emissioni e trovare delle soluzioni alternative al fine di limitare il riscaldamento globale.
Leggi qui l’articolo del Guardian: http://www.theguardian.com/environment/2015/may/06/global-carbon-dioxide-levels-break-400ppm-milestone